Il legno che parla, il legno che emoziona
Sabato 16 marzo è partito il progetto “il Legno che parla, il Legno che emoziona”
Utilizzare il legno, scoprirlo toccarlo, annusarlo manipolarlo la chiamano spesso “terapia occupazionale”, anche se in questo caso non si tratta solo di occupare il tempo, o di riabilitare o di rendersi autonomi in attività quotidiane ma di DAR SENSO AL TEMPO. L’obiettivo principale è quello di offrire agli ospiti delle nostre CSS un’occasione per esprimere la propria creatività e manualità, di svolgere, soprattutto per gli ospiti di sesso maschile un’attività con materiali e strumenti che spesso hanno utilizzato nell’infanzia che possano dar loro gratificazioni ed emozioni.
Il progetto “il legno che parla, il legno che emoziona” è nato quasi casualmente dopo la visita al villaggio di babbo Natale realizzato dal comune di Broni, qui abbiamo potuto verificare quando l’artista Andrea Gio (Andrea Giorgi) riuscisse a coinvolgere positivamente i nostri “ragazzi nel laboratorio di falegnameria realizzato all’interno del villaggio di Babbo Natale.
Attraverso la collaborazione con l’Amministrazione del Comune di Broni abbiano iniziato un confronto con l’artista e così è nata l’idea di realizzare un laboratorio sperimentale di creazioni di legno con i “ragazzi” ospiti delle nostre due CSS a Broni e a Stradella che già frequentano i servizi del Comune di Stradella (CSE E CDD).
Il progetto si suddivide in due macro fasi:
• la prima fase, in collaborazione con il Comune di Stradella sarà realizzata presso un’aula del Cdd con la finalità di avvicinare i ragazzi ad una nuova attività e per creare un legame di fiducia con il maestro d’arte in questa fase fondamentale sarà la relazione, la sperimentazione del materiale, la stimolazione sensoriale che gli educatori della Cooperativa Gianni Pietra, già gestore del CDD e dello SFA, realizzeranno durante gli incontri
• la seconda fase, se la prima fase sarà valutata positivamente, sarà realizzata in collaborazione con il Comune di Broni e assumerà anche un carattere di attività inclusiva.
Il laboratorio infatti sarà attivato presso un locale messo a disposizione dall’ Amministrazione e si svolgerà in condivisione con gruppi di ragazzi /e dell’età scolare.
Inoltre grazie alla collaborazione tra Anffas e i servizi Cdd Cse frequentati giornalmente dai nostri ragazzi sarà un piacere ospitare anche gli educatori del Cse e Cdd in queste mattinate di attività utili anche per gli stessi operatori al fine di acquisire nuove competenze manuali da poter utilizzare durante i laboratori settimanali